Fra i buoni propositi per il nuovo anno avevo deciso di fare un po' di autocritica ed ammettere finalmente che faccio parte di coloro che preferiscono fare domani quello che potrebbero fare oggi. Preso atto di questa mia attitudine, mi ero ripromesso di scrivere in tempo la relazione annuale. Ed invece eccomi qui all'ultimo momento.
Sono state spese molte parole per descrivere quanto è successo nell’anno appena trascorso, un anno nel quale abbiamo imparato tante cose nuove, nuove parole, nuove attitudini, abbiamo fra l’altro imparato ad adattarci.
Per le nostre attività sembrava un inizio promettente, che ci ha visti insieme nelle uscite di Passo Coe, Val Casies, Rifugio Locatelli, senza dimenticare l‘ultimo appuntamento in notturna con le ciaspole in Val di Rabbi conclusosi con una divertente cena a Malga Fratte.
Poi questo incredibile anno ha virato verso orizzonti che non avremmo mai potuto immaginare… ci siamo ritrovati confinati nelle nostre case, a tentare di re-inventarci il tempo, a tentare di capire.
Annullate quindi tutte le nostre attività programmate, incluso il tanto atteso viaggio annuale, ma per fortuna e grazie all’entusiasmo dei partecipanti almeno l'escursione alle vecchie miniere del Rifugio Monteneve durante l’estate siamo riusciti al farla.
L’anno appena trascorso ci ha reso consapevoli della nostra fragilità e di quanto tutti siamo interconnessi, ci ha anche regalato l’opportunità di vivere la montagna in modo diverso apprezzando e valorizzando luoghi a noi vicini, da raggiungere, perché no, partendo a piedi da casa. Abbiamo dovuto adattarci anche a diversi metodi di comunicazione, le riunioni a distanza sono state il nostro nuovo modo di incontrarci ed in questo la nostra sede centrale è stata prontamente in grado di evolversi, mettendo a disposizione quanto necessario per rimanere connessi.
Vorrei ringraziare i nostri soci, il direttivo, tutte le associazioni con le quali collaboriamo, l'Amministrazione Comunale ed il Parco Adamello-Brenta.
Con il loro prezioso supporto siamo riusciti anche quest'anno a garantire la manutenzione dei sentieri e, attraverso il nostro confrontarci, sono nate nuove idee per apportare alcune migliorie sulla rete dei cammini che potrebbe essere uno dei nostri futuri progetti.
Il 2021 si apre, e appena ci sarà concesso non vogliamo perderci neanche un momento di quello che avremmo potuto fare e che il 2020 non ci ha permesso. Non si tratta di cancellare un anno, si tratta di tenerci tutto quello che di buono quest’anno ha portato. Riproporremo tutte le attività sospese e ci auspichiamo di portare a termine anche quanto non siamo riusciti a concretizzare nei precedenti anni.
Siamo ancora qui, nonostante tutto, e questo dimostra come le associazioni siano di vitale importanza per il tessuto territoriale. Ciò significa anche integrare nuove persone e consentire il giusto ricambio generazionale, significa avere un direttivo eterogeneo. Credo fortemente che ci sia bisogno del contributo di tutti perché la nostra associazione sia vitale e prolifica.
La Sat unisce e rappresenta da sempre tutti gli amanti della montagna, nessuno escluso!
Excelsior