Dall'Arza alla Spora

16 e 17 luglio 2016


Questa gita rappresenta i nostri dieci anni di attività, infatti è stata la prima storica uscita come Sezione che ha dato il via alla Sat di Sporminore.                                                  Nonostante i soli 6 iscritti, e nessuno dei partecipanti della prima edizione, abbiamo effettuato l’escursione; partendo dal piano della Malga Arza con Cima Borcola a fare da sfondo, siamo saliti fino a raggiungere il Termoncello.                                            Attraversato il prato, abbiamo continuato per un primo tratto in ripida discesa con visuale sulla ns destra del Lago di Tovel per poi alzarci fino alla bocchetta della Val Scura e a raggiungere il piano che ci ha condotti alla Malga Flavona. Qui ci siamo dissetati, riposati e abbiamo pranzato.                                                                                             Ripartiti subito con un pezzo ripido sino ad un breve tratto pianeggiante per poi risalire, con più o meno pendenza, fino al Passo Della Gaiarda, che si trova ai piedi  del monte Fibbion, dove troviamo l’unico pezzettino di neve rimasto.                                           Ora di fronte a noi possiamo ammirare la Paganella, il Piz Galin e Cima del Clamer che sovrasta i pascoli della Spora. Da qui ci aspetta solo discesa fino alla Malga, dove ci siamo riposati, abbiamo cenato e ammirato l’imbrunire immortalando il paesaggio con alcune foto e sempre in qui abbiamo trascorso la notte.                                                            Il secondo giorno lasciamo dietro a noi la Malga Spora e affrontiamo la salita imboccando la Val dei Cavai e su fino alla Sella Del Montoz. Un panorama circondato da bellissime cime rocciose, più o meno alte, che fanno da cornice alla Valle di S.Maria.                        Proseguiamo scendendo e abbassandoci di quota, tenendoci sulla destra per arrivare a Malga Campa, dove sostiamo per pranzare.                                                                 Ci aspetta l’ultima ripida salita, infatti dobbiamo inerpicarci sulla stretta valletta difronte a noi; arrivati nel punto più alto possiamo fermarci un attimo per tirare il fiato e poi scendere fino alla Loverdina. Ci concediamo una sosta caffè offerta e due chiacchiere ed infine ritorniamo alla Malga Arza per terminare il nostro giro.                                      Due giornate serene di camminate immersi in paesaggi stupendi, con un’ottima compagnia e che dire….non mancava nulla! Grazie a tutti!

 

 

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